Il narcisismo maligno rappresenta una minaccia seria per chi ne subisce gli effetti, poiché chi ne è affetto utilizza la manipolazione per soggiogare le proprie vittime. Tecniche come il gaslighting, che porta la vittima a dubitare della propria realtà, e la svalutazione sistematica, generano un forte senso di insicurezza e dipendenza emotiva.
Le conseguenze psicologiche sono devastanti: la perdita di autostima porta a ansia, depressione e difficoltà relazionali, induzione al suicidio, tumori, ictus, ischemia, DPTS ( Disturbo Post Traumatico da Stress). Le vittime spesso non si rendono subito conto della manipolazione, poiché il narcisista alterna momenti di seduzione e svalutazione, creando confusione e senso di colpa.
Tuttavia, è possibile guarire e ricostruire la propria vita. Il primo passo è la consapevolezza, ovvero riconoscere il ciclo tossico. Segue la necessità di stabilire confini chiari, evitando il contatto con il manipolatore e smettendo di giustificare i suoi comportamenti. Il supporto terapeutico è essenziale per elaborare il trauma e riscoprire la propria identità. Infine, il percorso di recupero porta a una vita più sana, libera e consapevole, permettendo di costruire relazioni basate sul rispetto e sulla reciprocità.

